a soffrire si impara, e l’infelicita’ e’ un’arte che si apprende fin da piccole, grazie all’insegnamento di chi ci ha precedute. antenate, nonne, zie, prozie si snodano in una processione che arriva da lontano, ognuna con il proprio fardello, fino a chi ci e’ piu’ vicino: la madre. una madre svalutante e glaciale nel caso di serena, protagonista di questa storia. costretta ad allontanarsene nel tentativo di salvarsi, serena interrompe i rapporti con lei, recidendo i legami con il passato, gli amici, il paese dell’infanzia pieno di ricordi. fino a quando la madre terribile muore, e la figlia dopo una lunga assenza ritorna. per ingaggiare un dialogo interiore con il fantasma della figura piu’ importante della sua vita e scoprirne infine un lato insospettabile.