nel 1855 un terribile terremoto devasta la cittÀ di edo (poi ribattezzata tokyo): nel decennio successivo hiroshige (1797-1858) intraprende a disegnare i cento volti della cittÀ natale. se da un lato registra i cambiamenti della cittÀ, dall’altro vi proietta i suoi sogni, pervasi di nostalgia. il famoso paesaggista mostra con grande lirismo i siti piÙ famosi e, talvolta, la loro recente ricostruzione, ma testimonia anche con estrema precisione la vita quotidiana degli abitanti e le loro usanze. benchÉ il formato dei paesaggi ukiyo-e sia per tradizione orizzontale, in questa raccolta – l’ultima pubblicata mentre era vivo – hiroshige sceglie audacemente la verticalitÀ, giocando con primi piani e inquadrature originali, con l’arte del grande maestro della stampa qual È. riprodotta in fac-simile con rilegatura alla giapponese, l’opera È presentata in un elegante cofanetto che include un piccolo catalogo ragionato.